A 5 giornate dalla conclusione del campionato parte il rush finale della Romagna dei canestri. Cinque giornate lastricate di insidie per Angels e Crabs, in ottica playoff, e per i Raggisolaris, alle prese con il complicato obiettivo di scrollarsi di dosso una eventuale serie di playout con Torino, che spaventerebbe più per il ritardato inizio delle ferie, che per il rischio retrocessione praticamente nullo.
Chi dorme sonni tranquilli è l'Unieuro di Gigi Garelli, chiamata all'ultimo ed attesissimo sussulto di regular season, domenica, al Palafiera, nel derby contro i Crabs. Reduci da 6 vittorie consecutive, i ragazzi di coach Bernardi risaliranno la A14 con decisi propositi bellicosi, forti dell'essere la squadra più in forma del girone di ritorno, e sospinti da una cabala che vede l'Unieuro sconfitta in campionato solo al Palafiera. La voglia, insomma, di giocare uno scherzetto agli odiati cugini forlivesi, e la condizione per pensare di riuscirci, ci sono tutte. Non bastasse "l'aria da derby" che spira sul Palafiera, Rimini si presenterà sulle tavole di via punta di ferro con un surplus motivazionale legato all'obiettivo playoff. Obiettivo la cui difficoltà affonda le proprie radici nelle 6 sconfitte consecutive raccolte proprio nelle ultime 6 giornate del girone di andata. Tutte sconfitte, a volte anche pesanti, contro formazioni che ora sono avversarie dirette per quell'ottavo posto che regalerebbe, a meno di impensabili cataclismi, il quarto di palyoff proprio contro Forlì. Ribaltare tutti gli scontri diretti con Santarcangelo (-15) e Monsummano (-18), in casa, e Valsesia (-9) in trasferta, assume i contorni dell'impresa titanica. Sognare, si sa, non costa nulla. Per l'Unieuro, invece, il derby rappresenta un'occasione per consolidare il primato e avvicinarsi quanto più speditamente alla matematica certezza del primo posto, forte dei 4 punti di vantaggio su Piacenza, che peraltro deve ancora giocare contro Cento, ma non solo. Il grande afflusso di pubblico renderà ancora più speciale la consegna ideale della Coppa Italia, appena vinta proprio a Rimini, ai propri tifosi.
Il destino di Rimini si incrocerà giocoforza con quello degli Angels, in una sorta di guerra fratricida che rischia di escludere una delle due dalla post season. Decisamente più agevole il compito per la truppa di coach Tassinari, che sebbene privata di uno dei suoi giocatori più rappresentativi, Luca Bedetti, e senza ambizioni di promozione, può contare su un calendario parzialmente amico. Gli incontri casalinghi con Livorno e Trecate proiettano già i clementini a quota 32 in classifica, una quota che potrebbe però non bastare, visto lo svantaggio nello scontro diretto contro la Monsummano di Andrea Niccolai. Un colpaccio contro i Crabs potrebbe dare la spallata decisiva alla classifica degli Angels, che raccoglierebbero così il giusto tributo per una stagione straordinaria. Nemico pubblico numero uno: l'appagamento.
Chi purtroppo ha raccolto poco in questa stagione, in rapporto al proprio potenziale, sono i Raggisolaris, lasciati sul posto dal poderoso sprint riminese, ed ancora lì ad inseguire Oleggio, ovvero il primo posto utile che permetterebbe di chiudere il campionato senza alcuna appendice di postseason. Calendario e classifica autorizzano sogni di gloria, a partire dal +12 dell'andata proprio sulla formazione di coach Vescovi, e lo scontro diretto da disputare, in casa, alla penultima giornata di campionato. Le partite con Bottegone e Livorno, che seguono in classifica, oltre ad essere alla portata di Faenza, rappresenteranno il passaggio chiave verso la salvezza diretta, in ragione anche di un calendario molto simile, ed agevole, della diretta avversaria. Gli Sharks infatti, tolto Piacenza e Cecina, incroceranno Torino e Livorno, prima della decisiva trasferta del PalaCattani. I manfredi sembrano dunque ancora essere padroni del proprio destino, fermo restando che la proiezione di un turno playout contro Torino, tutto può fare fuorché paura.
Il commento
Per le altre romagnole 5 giornate di passione
Lotta playoff per Crabs ed Angels. Raggisolaris per evitare i playout contro Torino
A 5 giornate dalla conclusione del campionato parte il rush finale della Romagna dei canestri. Cinque giornate lastricate di insidie per Angels e Crabs, in ottica playoff, e per i Raggisolaris, alle prese con il complicato obiettivo di scrollarsi di dosso una eventuale serie di playout con Torino, che spaventerebbe più per il ritardato inizio delle ferie, che per il rischio retrocessione praticamente nullo.
Chi dorme sonni tranquilli è l'Unieuro di Gigi Garelli, chiamata all'ultimo ed attesissimo sussulto di regular season, domenica, al Palafiera, nel derby contro i Crabs. Reduci da 6 vittorie consecutive, i ragazzi di coach Bernardi risaliranno la A14 con decisi propositi bellicosi, forti dell'essere la squadra più in forma del girone di ritorno, e sospinti da una cabala che vede l'Unieuro sconfitta in campionato solo al Palafiera. La voglia, insomma, di giocare uno scherzetto agli odiati cugini forlivesi, e la condizione per pensare di riuscirci, ci sono tutte. Non bastasse "l'aria da derby" che spira sul Palafiera, Rimini si presenterà sulle tavole di via punta di ferro con un surplus motivazionale legato all'obiettivo playoff. Obiettivo la cui difficoltà affonda le proprie radici nelle 6 sconfitte consecutive raccolte proprio nelle ultime 6 giornate del girone di andata. Tutte sconfitte, a volte anche pesanti, contro formazioni che ora sono avversarie dirette per quell'ottavo posto che regalerebbe, a meno di impensabili cataclismi, il quarto di palyoff proprio contro Forlì. Ribaltare tutti gli scontri diretti con Santarcangelo (-15) e Monsummano (-18), in casa, e Valsesia (-9) in trasferta, assume i contorni dell'impresa titanica. Sognare, si sa, non costa nulla. Per l'Unieuro, invece, il derby rappresenta un'occasione per consolidare il primato e avvicinarsi quanto più speditamente alla matematica certezza del primo posto, forte dei 4 punti di vantaggio su Piacenza, che peraltro deve ancora giocare contro Cento, ma non solo. Il grande afflusso di pubblico renderà ancora più speciale la consegna ideale della Coppa Italia, appena vinta proprio a Rimini, ai propri tifosi.
Il destino di Rimini si incrocerà giocoforza con quello degli Angels, in una sorta di guerra fratricida che rischia di escludere una delle due dalla post season. Decisamente più agevole il compito per la truppa di coach Tassinari, che sebbene privata di uno dei suoi giocatori più rappresentativi, Luca Bedetti, e senza ambizioni di promozione, può contare su un calendario parzialmente amico. Gli incontri casalinghi con Livorno e Trecate proiettano già i clementini a quota 32 in classifica, una quota che potrebbe però non bastare, visto lo svantaggio nello scontro diretto contro la Monsummano di Andrea Niccolai. Un colpaccio contro i Crabs potrebbe dare la spallata decisiva alla classifica degli Angels, che raccoglierebbero così il giusto tributo per una stagione straordinaria. Nemico pubblico numero uno: l'appagamento.
Chi purtroppo ha raccolto poco in questa stagione, in rapporto al proprio potenziale, sono i Raggisolaris, lasciati sul posto dal poderoso sprint riminese, ed ancora lì ad inseguire Oleggio, ovvero il primo posto utile che permetterebbe di chiudere il campionato senza alcuna appendice di postseason. Calendario e classifica autorizzano sogni di gloria, a partire dal +12 dell'andata proprio sulla formazione di coach Vescovi, e lo scontro diretto da disputare, in casa, alla penultima giornata di campionato. Le partite con Bottegone e Livorno, che seguono in classifica, oltre ad essere alla portata di Faenza, rappresenteranno il passaggio chiave verso la salvezza diretta, in ragione anche di un calendario molto simile, ed agevole, della diretta avversaria. Gli Sharks infatti, tolto Piacenza e Cecina, incroceranno Torino e Livorno, prima della decisiva trasferta del PalaCattani. I manfredi sembrano dunque ancora essere padroni del proprio destino, fermo restando che la proiezione di un turno playout contro Torino, tutto può fare fuorché paura.
Se ne autorizza il "copia & incolla" (totale
o parziale) previa citazione della fonte.
Riccardo Pederzini firma per Palestrina (serie B)
Unieuro: parla Pierich.
Riecco Forlì 2.0, pronta a sfidare la Bologna dei canestri
Video della presentazione di Paolin e Infante
I roster della A2 Est
Gli Angels rinunciano alla serie B
Unieuro, latitano condizione e pubblico...
...ma i playoff possono segnare la svolta
Intanto Faenza vede la luce ed i Crabs si prendono i playoff
Angels più fuori che dentro alla post-season
Forlì, troppi i finali letali
Rimini aggancia i playoff
Ecco la corsa ai playoff
Il calendario delle partite delle squadre nelle prime 9 posizioni
Orgoglio ANGELS: Anita Zavatta convocata al Trofeo delle Regioni
Il marchio CONAD torna sulle maglie dei Crabs!
Maghelli allenatore dei Crabs
Serie B, cambiano i gironi:Romagna divisa in due
Faenza va in Sardegna, Rimini a Montegranaro
Capicchioni la prende bene: "Errore gigantesco, zero tutele dalla FIP"
I bambini che scappano dagli energumeni forlivesi...
I Raggisolaris confermano Penserini e chiudono il roster
I Raggisolaris confermano Casadei
Di Coste: pivot di 218 cm per i Raggisolaris
Per i Raggisolaris trasfere in Lombardia, Emilia, Veneto e Sardegna
Una squadra grande una città: la campagna abbonamenti dei Raggisolaris
A cura di
Massimo Framboas
massimoframboas@forlibasket.it
Articolo pubblicato
Lunedì 14 marzo 2016 19:32
Tigers e Di Lorenzo finalmente a casa
Squadra al Villa Romiti, coach a Forlì
Si ricostituisce il binomio Dilo-Forlì in casa Tigers
Tre anni di contratto. La categoria non conta
Fondazione Pallacanestro Forlì 2.015
Una garanzia per il futuro del basket forlivese
Unieuro, i playoff si fanno in discesa
Valsesia elimina a sorpresa Cecina: per Forlì un turno agevole
Raggisolaris - Regazzi è addio?
I manfredi sulle tracce di Di Lorenzo
Unieuro, latitano condizione e pubblico...
...ma i playoff possono segnare la svolta
Intanto Faenza vede la luce ed i Crabs si prendono i playoff
Angels più fuori che dentro alla post-season
'In Gold we trust(ed)'. Il ritorno di Crazy Boy
Leemire Goldwire da avversario a Forlì: dove, 1 anno fa, visse settimane da incubo
prima di diventare protagonista della 'Spring Madness'. Entrando nel cuore dei tifosi
Alberani e Ferro nel 'confessionale' del Marini
Mercato, assetto societario, le storie tese con forlibasket al centro dell'incontro
E c'è pure il colpo di scena: 'Per Freeman, Teramo ci ha proposto 100.000 euro'
Finelli si presenta: 'Qui per andare in Serie A
Siamo in ritardo. Ora fatti, basta parole'
'Frassineti ha rinunciato ad altre chiamate: tornerà a Forlì. Poeta? Magari. Ma serve
umiltà per scegliere noi'. Frattin: "Il Palafiera sarà la nostra casa'. Video Integrale.
Giannelli e Benzoni rompono il silenzio
'Noi, danneggiati dalla Chirisi e da Boccio'
I frontmen della FulgorLibertas pre-sparizione: 'Chiameremo a rispondere tutti i
i professionisti che garantirono la bontà degli acquirenti'. E sulle vecchie gestioni...
'Vero, come altri, siamo indietro con i soldi'
Francesco Ferro a Tele1: nessuna smentita
Esce da un consiglio-fiume, lo minimizza ('un cda come gli altri'), ma conferma di fatto
le problematiche esposte da forlibasket. Rassicurando (o tentando di farlo) la piazza