Tempo di valutazioni in casa forlivese. L'idea è di attendere il post Coppa Italia per intervenire sul mercato. Già, ma in che ruolo? Nonostante la deludente prova di Rotondo in quel di Livorno, nelle valutazioni si è aperta anche la via per inserire un esterno invece di un lungo. L'unica guardia vera nel roster, al momento, è Vico, e nella testa dei dirigenti forlivesi c'è un pò di preoccupazione, visto che davanti ci sono ancora sei mesi di stagione e affrontarli con una sola guardia potrebbe essere molto rischioso. Ecco perchè ci si guarda intorno, senza imbastire trattative ma valutando chi possa liberarsi. Piace molto Bruno Mascolo, talentone classe 1996 della Torino di A, e Claudio Maino, tiratore "folle" della Torino di B. Il primo è seguito da mezza A2 ed il secondo ha seri motivi di studio per rimanere dov'è, quindi le strade sono in salita, ma sono nomi sul taccuino. Così come Luca Pesaresi, "lo Steph Curry dell'Adriatico": la bottega Angels, però, non è certo aperta a prezzi di saldo.
Lo sa bene Cento, che in questi giorni vuole inserire un esterno da quintetto e sta valutando di entrare in trattativa per Luca Bedetti (che ritroverebbe il suo ex allenatore Lupo Giordani), e, in alternativa, sta pensando, come un'altra decina di squadre (tra cui la Legnano dell'infortunato Frassineti), se buttarsi su Marco Mordente, giocatore potenzialmente devastante per la B, formalmente liberato da Reggio Calabria che lo ha messo fuori rosa. Cento si deve difendere, intanto, dagli assalti di Ferrara che vorrebbe il playmaker Daniele Demartini. Sul mercato di B verrà offerto anche Nicolò Cazzolato, al momento a Cremona.
Nel settore lunghi, il pezzo pregiato è Andrea Iannilli, anche lui seguito da molte squadre di A2 e B, che dovrebbe essere in uscita dalla Fortitudo, visto che la squadra bolognese sta cercando in tutte le maniera di prendere Tex Tessitori da Cantù che, per ora, resiste. Rimanendo in A2, varie la squadre che starebbero "pesando" i giocatori forlivesi per procedere ad un'offerta. I due più corteggiati saranno Michele Ferri, che però non ha nessuna intenzione di muoversi da Forlì, e Marco Arrigoni, che non ha digerito benissimo la sfuriata di Garelli nell'ultima partita interna.