Apre le danze una radiosa presidentessa in tacco 14 Mirela Chirisi: "Oggi è mio compleanno". Applausi esultanti dei presenti. Fine della recita per la presidentessa.
Max Boccio esibisce una gigantografia stampata di 'emissione titolo FulgorLibertas': "E’ un momento storico per il basket italiano. Nell’ambiente bancario forlivese quando ho espresso la mia intenzione di quotare in borsa la FulgorLibertas, non nascondo che ho captato ironia e scetticismo. E invece eccoci qui: primo club cestistico d'Europa con un titolo in borsa. Operazioni di questo genere lo possono fare 3 persone in tutta Italia".
"Come vi avevo detto la volta scorsa per poter emettere azioni FulgorLibertas occorre essere in un campionato professionistico… A tal proposito ho detto a Lino Frattin che dobbiamo vincere il campionato". A quel punto su schermo gigante proietta il sito on-line della Banca d'Italia per fare vedere la schermata che confermerebbe l'emissione del titolo, ma ci sono 5' di raggelanti tentativi a vuoto con password e codici inesatti. Alla fine riesce ad entrare: "Avete visto, è tutto vero, non mi ero stampato il foglio in cantina" (risate dei presenti)
"Come ho spiegato tante volte non c'è stato una cessione della società, ma un aumento di capitale con un nuovo ingresso, quelllo di mia moglie. Abbiamo fatto le corse, ma come detto non si tratta della compravendita di un'automobile. Una volta radunata la squadra, all'altezza di metà settimana, ci metteremo a tavolino con mia moglie, perchè vi ricordo che io qui sono un mero consulente, e sistemeremo i conti dei vecchi soci: entro 10/15 giorni sarà tutto appianato. E questa è la principale delle conditio che formalizzano il nuovo assetto societario".
"La FulgorLibertas sta operando su due binari paralleli: da un lato grazie ai capitali di famiglia di mia moglie si lavora alla costruzione della squadra, dall'altro all'appianamento dei debiti pregressi. Non rifarò l'errore fatto in Virtus Bologna, quando con l'irrequietezza dei miei trent'anni feci troppo di testa mia, finendo per fare errori che ho pagato per 8 anni. In tal senso vorrei che il CdA attualmente in essere restasse, in quanto più teste pensano meglio di una; e se anche la mia è vuota in qualche modo ci saranno le altre".
"Il basket è una disciplina stanca, un pò per la crisi, un pò per la scarsa visibilità mediatica: spero che aver mescolato il basket con l'alta finanza possa generare una scintilla che ravvivi l'interesse nei confronti di quello che è il secondo sport italiano. I 5 milioni di euro di capitale sociale sono stati parzialmente coperti con titoli del Gruppo Industriale Boccio Chirisi Spa, che ha un capitale integralmente versato".
"Starò in pianta stabile a Forlì ancora per un paio di settimane, poi non potendo dedicarmi integralmente alla FulgorLibertas tornerò al mio lavoro. E il basket resterà una passione cui mi dedicherò la domenica venendo al palasport".
"Io sono un figlio del popolo. I miei genitori non mi hanno mai fatto mancare niente, mi aiutarono in modo consistente, mi diedero due o tre miliardi (solo? Nota di FB) per cominciare la mia attività. Però non sono figlio di Agnelli, nè sono Montezemolo e non sono, per dirne uno, Bobo Vieri. Io gli imperi me li sono sempre costruiti, per scelleratezza li ho distrutti, ma poi li ho ricostruiti. Alla luce di questo, anche a Bologna sono prese a girare delle voci assurde (tipo che sarei al servizio della mafia russa, riciclatore di denaro, sponsorizzato dai delinquenti ed altre cose). Brutte chiacchiere dettate da invidia e cattiveria, da parte di chi non accetta che un figlio del popolo come me possa essersi rimboccato le maniche sapendo realizzare qualcosa di grandioso. Per 10 anni sono stato attenzionato dalla Procura della Repubblica di Bologna, con alla fine una condanna per bancarotta fraudolenta. Reato grave, sia chiaro, ma che nulla c'entra con la mafia russa, con tutto il rispetto. Ho fatto le mie stronzate, ho subito un'estorisione, ma fu un errore mio, sbagliai a prestare il fianco a certe situazioni. Ma dopo 10 anni di attenta osservazione, ho ricevuto una condanna che tante persone prendono tutti i giorni, 3 anni e 8 mesi, da bancarottiere ma non certo da uomo al servizio della mafia russa".
"Ho sentito di tutto non solo su di me, anche su sua moglie, e anche in termini razzisti: 'Come fa questa rumena di merda di 40 anni ad avere 30 milioni di euro?'. Il mio avvocato mi dice sempre: 'Boccio, lascia che pensino quel che vogliono, l'importante è che non lo pensino quelli della Procura della Repubblica'. Settimana scorsa ho sofferto non poco sentendomi dare del pagliaccio solo perchè ho semplicemente fatto vedere i requisiti per quotarsi in borsa, cose che sono anche su internet. Nessuno mi dice mai 'bravo'. Se faccio sciocchezze, son quello che fa sciocchezze. Se faccio cose fatte bene è perché mi ha dato i soldi Don Vito Corleone".
"I precontratti sono stata la scelta cui abbiamo optato per poter far squadra ora e non a metà settembre. Ho letto da qualche parte che i precontratti sarebbero coperti da fidejussione al 40%: falso, la copertura è al 100%. Sono precontratti che blindano i giocatori che li sottoscrivono. Se al 5 ottobre non abbiamo convertito i precontratti in contratti paghiamo loro il 100% del contratto".
Boccio chiede di accendere la luce, tutt'ora spenta causa proiezione del pc: "Accendete la luce che così sembriamo una setta di Scientology". Sipario. Fino al prossimo Boccio Show.