Solo Giannelli e Benzoni alla conferenza stampa del Palafiera che, in ogni caso, segna una svolta nel futuro del basket di vertice in città. Confermate voci e "protagonisti" forsennatamente rimbalzati nelle ultime settimane su media e social network di ogni risma. Una "famiglia bolognese" che al momento chiede di rimanere nell'ombra fino ad una ufficialità che vien data praticamente per certa (chiusura della cessione del 100% delle quote prevista entro 7/10 giorni), che rileverebbe il milione di euro e passa di debito (sia quello in capo al club, che quello in capo ai famosi 6 soci) e che parlerebbe apertamente di Serie A e di grandi prospettive. Insolazioni (pur in una giornata uggiosa di luglio) o realtà? Lo scopriremo a breve. Intanto la trascrizione dei passaggi salienti della conferenza stampa.
Maurizio Giannelli (in estrema sintesi): "Ci abbiamo provato. Abbiamo tentato con tutta la buona volontà possibile di fare basket a Forlì. Purtroppo ci siamo confrontati con una crisi, oso dire un cambio di stile di vita nazionale, che ci ha portati a realizzare la nostra difficoltà ad andare avanti. Abbiamo commissionato a professionisti intermediari la possibilità di trovare persone interessate a sposare la causa del basket forlivese. Da un mese e mezzo si è attivato un contatto con una realtà, una famiglia del Bolognese, interessata a occuparsi della FulgorLibertas. La controparte ha preso visione dell'intero quadro della situazione, finanziaria ed economica. C'è entusiasmo nei nostri interlocutori, non c'è ufficialità, l'interesse è vivo, non vedo particolari impedimenti alla conclusione positiva circa l'esito della trattativa. Le parti hanno preso visione dei vari aspetti, nulla osta. La scorsa estate c'eravamo impegnati in modo altrettanto energico alla ricerca di partners, la stagione da 'stringere i denti' fu una necessità cui non si poteva fare a meno".
Stefano Benzoni: "Anche se manca ancora qualche firma, non credo la cosa potrà non andare in fondo, siamo ben oltre metà strada. Quello che stiamo facendo è per il bene della FulgorLibertas o, se preferite, della pallacanestro forlivese. Stiamo dimostrando che il club non era nostro ma della città, che non abbiamo il sedere piantato sulle poltrone. Io personalmente ho ricevuto l'abboccamento tramite i nostri intermediari. Di Forlì piace il palazzetto da 7.000, un pubblico potenzialmente caldo e numeroso, la città con vocazione al basket, la potenzialità per poter fare qualcosa di grande".
Giannelli: "I dirimpettai ci hanno illustrato la volontà di dare vita ad un progetto concreto e con un obiettivo preciso: la Serie A".
Benzoni: "Boccio è l'intermediario tra noi e questa famiglia bolognese interessata. Si tratta di un soggetto unico, non di una "cordata". Se entrano rilevano il 100% delle quote e prendono il controllo totale della società. Ci è stato proposto di restare con quote minoritarie, la nostra scelta è stata netta: o prendete la FulgorLibertas tutta, o niente. Bucci e Frattin? Sono soggetti 'vicini' a quel che si può configurare. Boccio? So per sentito dire del suo passato, mi attengo ai comportamenti con cui mi confronto in prima persona. Per ora nessun dubbio, nessuna perplessità. Nè nei confronti suoi, nè da parte delle persone che rappresenta. Solo determinazione ed entusiasmo, la volontà di fare pallacanestro ad alto livello, a livello di Serie A, a Forlì".
Giannelli: "Boccio, che pure non avrebbe dovuto scusarsi o giustificarsi di nulla, si è presentato innanzitutto con delle carte di tribunali che attestavano il fatto che in talune situazioni aveva avuto ragione a livello di tribunale. I nuovi proprietari entreranno inizialmente nelle vesti di nuovi soci, i quali ricapitalizzando - senza che gli attuali soci ricapitalizzino - diverranno rapidamente propriatari unici del club. I nuovi sanno perfettamente del quadro debitorio, sia quello societario in capo alla FulgorLibertas che dei soci che si sono impegnati personalmente: la loro intenzione è quella di liberare tutto e tutti dalla massa debitoria accomulatasi. Si sta procedendo a ritmi molto rapidi, credo che entro fine mese se non ci saranno intoppi seduti qui al nostro posto troverete altre persone e si potrà aprire un capitolo molto interessante per il basket cittadino".