Stroncato da un brutto male alla gola, col quale aveva da diverso tempo tentato di combattere. Se n'è andato così, Maurizio Mengozzi, forlivese, ex-giocatore a capo di una famiglia dal DNA cestistico al 100%. Marito di Laura Giammarchi (a lungo giocatrice a Faenza) e papà di Giacomo Mengozzi - 1989 visto nelle stagioni scorse in maglia Scirea - Maurizio recentemente frequentava il Palafiera e seguiva le vicende della FulgorLibertas.
Nato il 17 ottobre del 1959, era cresciuto nel vivaio della Fulgor. Come molti suoi coetanei partiti dall'oratorio aveva avuto l'opportunità di far parte - in fondo alla panchina - di qualche stagione della Serie A, all'epoca incarnata a Forlì dalla Libertas 1946. Nel 1977/78 (coach Dado Lombardi) e 1978/79 (coach Ezio Cardaioli) era nel roster della Jollycolombani, dove tornò nel 1982/83 (guidato da Giancarlo Asteo e compagno di Rod Griffin).
Prima e dopo tanto basket locale, con le esperienze più significative a Cesena e Santarcangelo, prima di un ritiro accelerato dagli infortuni. "Maurizio - è il suo ex-compagno prima, ed ex-allenatore poi Carlo Abbondanza a tracciarne un breve ricordo - era uno di quei pivot di 1.90 che col cuore e l'abnegazione diventano 2.05. No, non aveva un fisico aitante, ma era l'incarnazione vivente del fatto che col lavoro e la dedizione a basket ci si può non solo giocare, ma anche divertire e togliere delle soddisfazioni. Era uno sportivo totale, era rarissimo vederlo senza tuta da ginnastica e scarpe da tennis. Per questo non mi ha affatto sorpreso ritrovarlo con questa 'mise' alla camera ardente. Diciamo che Maurizio - conclude Abbondanza con una punta di commozione - è già pronto per il 'riscaldamento' della prossima partita".
I funerali avranno luogo nella mattinata di giovedi 14 marzo, con partenza alle ore 9:00 dal Pierantoni e funzione che si terrà presso la parrocchia di Santa Caterina da Siena, nel quartiere Cà Ossi, dove Maurizio viveva.