Il Villa Romiti. Impianto storico, che trasuda storia. "Della giusta capienza per questa categoria", si dice sempre. Certo, per le "partitazze" di regular season non c'è dubbio. Poi però - sistematicamente, da alcune stagioni in qua - non appena esci dall'ordinario e rompi il muro dei 1.500/1.700 spettatori, ecco emergere le magagne. In Gara3 contro Lumezzane è stato un mezzo disastro. Passi per il parcheggio, che è quello che è e non ci si può far nulla. Ma non è tutto. All'interno dell'impianto va in onda la fiera dell'improvvisazione. Bene: se a qualcuno sta a cuore migliorare la situazione in vista della semifinale con CasalPusterlengo, ecco il bestario della domenica.
 | Ombrelli d'Italia. Domenica bagnata, domenica fortunata. Soprattutto per il cassiere dei Romiti, che chiama a sè i potenziali fruitori della gita primaverile a Milano Marittina, che rinunciano a imboccare la Cervese e confluiscono al basket. Però c'è un problema. Gli ombrelli. Che dentro, giustamente, non possono entrare. Come gestire la questione? Con un piccolo deposito custodito, magari con la ricevutina numerata del proprio ombrello? Macchè: raccozziamoli tutti in un angolo e chi s'è visto s'è visto... |

| Curva pericolosa. La seconda magnagna non è strutturale e imputabile al Villa Romiti, ma legata all'organinzzazione del servizio d'ordine. Trattasi di situazione già verificatasi (e da noi sottolineata) anche negli anni scorsi, per esempio due anni fa nei playoff con Sant'Antimo. E' letteralmente INCONCEPIBILE che a fronte di 15-tifosi-15 ospiti, manipolo costituito peraltro in larga parte da donne e bambini chiaramente inoffensivi (e oltretutto capeggiati da un EnzoPazzia inopinatamente sobrio), si debba chiudere ai forlivesi uno dei 3 lati del Villa Romiti nella sua interezza. Niente da dire se arrivano, 500 osimani o 1.000 tifosi da Montegranaro, per carità. Ma se - come da riscontri fotografici a lato - 15 placidi cittadini della Val Trompia si stravaccano modello salotto di casa in un settore che è 100 volte più grande di quello che occorrerebbe loro, dall'altra parte ci sono 1.900 forlivesi che per star dentro a curva e rettilineo debbono sedersi su scale di servizio, posizionarsi su piccionaie in cui un canestro nemmeno si vede per intero o sovrapporsi in piedi in pianerottoli di fortuna. Nell'intervallo della partita abbiamo preso contatti col funzionario di Pubblica Sicurezza responsabile del servizio d'ordine, che ci ha fornito in merito risposte onestamente frammentarie e confuse. "Ci aspettavamo più tifosi da fuori", la giustificazione. "Voi come avreste fatto?", l'interrogativo postoci. "Avremmo posizionato i 15 di Lumezzane da una parte, con 5 Carabinieri a lato, consentendo alla gente di Forlì di prendere posto nella curva", la nostra risposta. Non sarebbe successo nulla e tutti avrebbero visto meglio la partita: elemenare, Watson. |
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 | Non rompete i tabelloni. E va bene. Comincia la partita, il peggio è passato, direte voi. Nient'affatto. Perchè il tabellone segnapunti del Villa Romiti dà i numeri. Non scherziamo. Un esempio? Guardate l'immagine a lato. Quanto stava il punteggio al momento dello scatto? 21-26, direte voi. No, troppo facile: si era sul 25-26. Perchè il tabellone segnapunti è così, un pò naif, segna i punti giusti quando pare a lui. E così 1.900 disgraziati devono guardare la partita e nel contempo tenere a mente se il punteggio che in quel momento viene indicato è quello corretto oppure se siamo in una fase di sbandamento del tabellone. 2009 dopo Cristo, per la cronaca. |
 | Un'ultima perla. Dinnanzi al tavolo degli ufficiali di campo c'era un cronometro dei 24". Funzionante. Ma siccome funziona bene (si intravedeva) ed è frontale al pubblico, perchè esporlo con chiarezza? Vediam bene di coprirlo con del cellophane. Mah. |